23 Gennaio 2025

MotoGP, Ducati svela le richieste di Marc Marquez: si lavora sul set-up

Ducati deve personalizzare il set-up della GP25 per Marc Marquez. Che moto vedremo nel test MotoGP in Malesia? La risposta di Davide Barana.

MotoGP, Marc Marquez

Marc Marquez ha prima affrontato la Ducati da rivale, poi ha stretto la mano a Gresini Racing e ora correrà la sua prima stagione MotoGP da pilota ufficiale in rosso. Dopo aver detto addio ad una Honda RC-V in grande difficoltà, può mettere le mani sulla moto più competitiva in griglia. La preseason in Malesia e Thailandia sarà fondamentale per mettere a punto alcuni dettagli della Desmosedici GP25 e arrivare ai nastri di partenza con il miglior pacchetto possibile.

La raccolta dati

Gli ingegneri di Borgo Panigale sono al lavoro sulla GP25 già da tempo, grazie anche ai test realizzati dal collaudatore Michele Pirro. Nell’ultimo test MotoGP ufficiale tenutosi a Valencia lo scorso novembre, sia Pecco Bagnaia che Marc Marquez hanno potuto raccogliere le prime impressioni e fornire qualche feedback per i tecnici Ducati. Oltre alla parte evolutiva, bisognerà mettere il neo arrivato spagnolo a proprio agio, cercando di personalizzare al meglio il setting della Desmosedici.

Si farà affidamento anche sulle nuove tecnologia, a cominciare dall’AI, con cui i piloti dovranno familiarizzare progressivamente. Luca Rossi, presidente del Lenovo Smart Devices Group, main sponsor e collaboratore tecnico della Ducati, è stato molto chiaro. “I dati sono il pilastro fondamentale per ottenere un vantaggio. Utilizziamo l’Intelligenza Artificiale per migliorare e anticipare le sfide future. Gli ingegneri avranno più informazioni in meno tempo. Avranno un super potere. Sarà un vantaggio competitivo nei prossimi anni per Ducati“.

Lavoro sulla Ducati #93

A Sepang ci saranno sicuramente sviluppi importanti, non solo per quanto concerne la parte aerodinamica. Occhi puntati anche sul motore V4 della GP25 che verrà montato anche nella prossima stagione MotoGP. Ma lo staff di Marquez sarà impegnato per cucirgli addosso il prototipo nel minor tempo possibile e molto conterà anche la sua capacità di adattare lo stile di guida.

Davide Barana, direttore tecnico della Ducati e braccio destro di Gigi Dall’Igna, ha offerto qualche indizioni a ‘Marca’. “In realtà ha uno stile leggermente diverso rispetto a Pecco. Sicuramente Marc ha il suo punto forte nella percorrenza di curva, ha una sensibilità incredibile, soprattutto su certi circuiti, in certe curve, riesce a fare cose che altri piloti trovano difficili… Con il set-up puoi fare molto sulla moto. Il telaio, la configurazione, la distribuzione dei pesi, la geometria della moto possono già modificare in modo significativo la moto“.

Durante le prime gare con la GP23, Marc Marquez ha dovuto mettere da parte molti stilemi ereditati dai tanti anni in sella alla Honda. Si è lavorato di elettronica per facilitargli il compito, adesso si punta su altre aree tecniche. “Preferisce un motore leggermente “grezzo”, più reattivo. Questa, in parte, è un’abitudine che aveva in Honda, anche perché hanno una gestione del motore diversa. Gli piace avere un po’ il motore in mano“. Nel suo primo test MotoGP con la Rossa le sue sensazioni erano allineate a quelle di Bagnaia, ma strada facendo qualcosa potrebbe cambiare. “Siamo pronti nel caso in cui dovessimo prendere strade diverse“.

A Sepang la “vera” GP25

Come sarà la GP25 è difficile dirlo fino a quando non la vedremo in azione e bisognerà attendere soprattutto qualche gara per stabilizzarla. Ma Davide Barana ci fa venire l’acquolina in bocca… “Nella GP25 avremo tante novità. Per sapere se sono migliori dovremo provarle. Avremo un miglioramento sul motore, che in realtà è un ibrido, perché l’hanno già provato a Barcellona ed i due piloti ci hanno già dato alcuni commenti sulla guida. A Sepang porteremo quindi una versione rivista rispetto a quella di Montmeló. Poi abbiamo anche un nuovo set aerodinamico… un telaio evoluto, un forcellone evoluto e anche un’evoluzione nel sistema per abbassare la moto. Ci sono molte cose. Onestamente non so se avremo tempo per provare tutto. Ma, come dice Gigi, partiamo già da una base ottimale, non abbiamo la voglia di mettere tutto e subito“.

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