Roberto Tamburini torna nell’Endurance: nuova sfida con No Limits
A 34 anni, Roberto Tamburini non si sente in fase calante: “Con il team e la moto giusta posso ancora fare la differenza”.

Roberto Tamburini si lancia in una nuova sfida. Archiviata la parentesi nel MotoAmerica Supersport, il pilota riminese torna nel Mondiale Endurance sulla Honda del No Limits Motor Team. Avrà come compagni di squadra Gabriele Giannini (leggi l’intervista) e Kaito Toba. Tamburini aveva già gareggiato nelle gare di durata nel 2023 con la Yamaha di Moto-Ain ma non aveva avuto molta fortuna. L’ambiente però gli era piaciuto ed aveva previsto fin d’allora di tornarci e da protagonista. No Limits è da oltre 20 anni una squadra di riferimento a livelli internazionale con tre secondi posti nella Coppa del Mondo riservata alla classe Superstock nel 2020, 2021 e 2022.
“Ho partecipato al Mondiale Endurance due anni fa – racconta Roberto Tamburini a Corsedimoto – mi aveva incuriosito ed affascinato. Ci sono tantissime incognite, sono fondamentali le strategie, è fondamentale la preparazione fisica ma conta moltissimo anche quella psicologica. Le gare sono lunghe, impegnative, ricche d’imprevisti e la cornice di pubblico è magnifica. Nel complesso mi era piaciuto. Sono contento di gareggiare nel No Limits Motor Team, una squadra importante con cui posso togliermi delle belle soddisfazioni. Avrò come compagni Kaito Toba un pilota da anni sulla scena internazionale e Gabriele Giannini, un giovane che conosco già e con cui mi fa piacere condividere questa avventura”.
Quali sono le tue aspettative?
“Non conosco la moto e nell’endurance ci sono tanti varianti quindi faccio fatica a fare pronostici. Mi piacerebbe tornare a lottare per le posizioni che contano, per il podio. Sì sarebbe bello salire sul podio”.
Quali piste ami di più tra quelle del Mondiale Endurance?
“Spa per il circuito: è magnifico, stupendo! Le Mans per il pubblico calorosissimo per tutto il weekend, fin dal giovedì. In Francia si respira un’atmosfera veramente speciale e non vedo l’ora”.
Roberto Tamburini, a 34 anni appena compiuti come vedi il tuo futuro?
“Ho un’età che non sono più un giovane che deve correre per dimostrare qualcosa ma non sono neppure un vecchio che pensa di essere in fase discendente, tutt’altro. Io credo che con la moto buona ed il team buono posso ancora fare la differenza. Il problema è riuscire ad avere le condizioni giuste, cosa che spesso mi è mancata. Ho imparato però che la vita regala spesso delle sorprese. Nel 2022 non avrei immaginato di partecipare al Mondiale Superbike così come lo scorso anno non pensavo al MotoAmerica che tra l’altro speravo di fare pure quest’anno ma non ci sono state le condizioni. In questo momento sto continuando la mia attività d’istruttore con i corsi di pilotaggio. Farò Mondiale Endurance e sto valutando anche altre competizioni. Voglio correre: la passione c’è, la voglia pure, la determinazione anche ma lo voglio fare nel modo giusto”.
Foto: No Limits Motor Team
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