10 Marzo 2025

Foggy Petronas FP1: la storia della Superbike più misteriosa di sempre

Dal prototipo alla pista: la travagliata storia della Foggy Petronas FP1, in Superbike dal 2003 al 2006 senza successo.

Foggy-Petronas Superbike

È stata una meteora ma il progetto iniziale brillava come il sole. Il team Foggy-Petronas Racing è stata una delle iniziative più ambiziose della storia del Mondiale Superbike con presentazioni in grande stile ed un budget faraonico. La squadra nacque dall’unione tra Carl Fogarty, il pilota più vincente della Superbike dell’epoca, e da Petronas, la compagnia petrolifera malese. L’obiettivo era creare un team competitivo capace di sfidare le grandi case motociclistiche come Ducati, Honda e Yamaha con la Petronas FP1, una delle moto più misteriose e affascinanti mai realizzate.

Il progetto iniziale era stato ideato dalla Sauber Petronas, già nota nel mondo della Formula 1, per entrare nella MotoGP, che nel 2002 era passata ai motori quattro tempi. Con il supporto finanziario malese e la tecnologia svizzera, il progetto sembrava molto promettente. Tuttavia all’ultimo momento venne annunciato il passaggio dalla MotoGP alla Superbike con Carl Fogarty come team manager e senza più il coinvolgimento della Sauber. Lo sviluppo del motore inizialmente venne affidato a Suter Racing Technology per poi passare a passato a Ricardo Engineering, con continui ritardi e costi aggiuntivi.

I 150 esemplari

Per rispettare le regole della Superbike era necessario produrre 150 moto FP1 omologate per la strada. Il prezzo stimato era di 25.000 sterline. Fogarty annunciò che sarebbero state prodotte successivamente anche 10.000 versioni più economiche, mai realizzate. La produzione delle FP1 subì numerosi ritardi e questo creò grossi problemi legati al regolamento Superbike. Vennero costruite 75 moto nel Regno Unito da MXS International ed altrettante in Malesia. Nel 2010 furono scoperti 60 esemplari di FP1 abbandonati in un magazzino a Essex, in Inghilterra. Molte moto rimasero infatti invendute ed altre bloccate per questioni doganali.

La Petronas FP1 Superbike

La FP1 era stata progettata come una tricilindrica da 899 cc, poiché il regolamento Superbike dell’epoca permetteva motori a tre cilindri fino a 900 cc. Tuttavia nel 2003 la regola era cambiata, permettendo ai tricilindrici di raggiungere i 1000 cc, lasciando la FP1 con un grosso svantaggio di potenza. La moto aveva inoltre problemi di affidabilità.

Il team Foggy-Petronas Racing debuttò nel 2003 con piloti del calibro di Troy Corser e James Haydon. Successivamente schierò anche Chris Walker, Garry McCoy, Craig Jones e Steve Martin. Sebbene la moto avesse ottimo potenziale, ebbe problemi di prestazioni e affidabilità. Nel 2004, Corser ottenne il miglior risultato della squadra: un secondo posto a Misano, mentre Chris Walker un podio a Valencia. A fine 2006 Petronas decise di porre fine al progetto anche a causa delle difficoltà nel garantire il supporto degli sponsor.

Un fallimento da 30milioni di sterline

Pare che per questo progetto Petronas abbia investito complessivamente 30 milioni di sterline. Questa cifra comprende lo sviluppo del motore, la costruzione delle moto, la partecipazione al Campionato Mondiale Superbike e il tentativo di omologare la moto per la vendita al pubblico.

Foto: Gold and Goose

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