15 Marzo 2025

MotoGP, la frustrazione di Enea Bastianini: “È stato un disastro”

Venerdì negativo per Bastianini a Termas de Rio Hondo, dove si è ripresentato un problema già accusato a Buriram: "Dobbiamo capire perché..."

Enea Bastianini pilota del team KTM Tech3 MotoGP

Dopo la buona rimonta nella gara MotoGP in Thailandia, Enea Bastianini era arrivato in Argentina abbastanza fiducioso. Purtroppo, però, il suo venerdì di prove è stato pesantemente negativo. Ha chiuso al penultimo posto della classifica sia le FP1 sia le pre-qualifiche. Alle sue spalle solo l’Aprilia di Lorenzo Savadori, tester chiamato per sostituire l’infortunato Jorge Martin. L’ultima sessione di prove libere sarà fondamentale per provare a fare dei passi avanti.

MotoGP Argentina, Prove: la frustrazione di Bastianini

Il pilota del team Red Bull KTM Tech3 non può che essere amareggiato per le performance fatte venerdì sul circuito di Termas de Rio Hondo: “La giornata è stata un disastro, per essere onesti. Le condizioni non erano ideali, ma nel complesso le prime prove libere sono state difficili per me. Nel pomeriggio ho cercato di migliorare un po’. Mi sentivo sicuro all’inizio del run, sentivo di poter guidare più velocemente, ma non appena siamo passati alle gomme nuove non ho sentito alcun cambiamento”.

Bastianini deve cercare di migliorare la sua velocità con pneumatici nuovi, fondamentale per essere efficace in qualifica ed evitare di partire troppo indietro in gara: “Abbiamo avuto una sensazione simile durante il test di Buriram – spiega – quindi voglio davvero capire perché abbiamo questo problema, perché non mi piace partire dalla P20 in griglia. Controlleremo attentamente i dati, perché la KTM è veloce qui, lo abbiamo visto con Binder, quindi studiamo tutto e cerchiamo di arrivare sabato molto più forti“.

KTM Tech3, Vinales meglio di Enea

Bastianini ha incassato 1″490 rispetto al miglior tempo (record) siglato dalla Ducati di Marc Marquez. Il suo compagno di squadra Maverick Vinales ha fatto un po’ meglio: sedicesimo in classifica con 1″020 di ritardo. Lo spagnolo (ottavo nelle FP1) non può essere comunque troppo felice del suo risultato, vorrebbe essere ben più avanti.

Venerdì ha avvertito dei problemi di grip all’anteriore che lo hanno frenato, impedendogli di migliorare il suo tempo: “Ero contento del 1’38.315 – ha dichiarato – ma sentivo davvero di averne di più. Non appena ho spinto di più, ho perso l’apice delle curve“. C’è da lavorare nel box Red Bull KTM Tech3. Sicuramente dare un occhio ai dati di Brad Binder e Pedro Acosta potrà essere di aiuto per provare a compiere dei passi avanti.

Foto: KTM Tech3 Racing

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