9 Aprile 2025

MotoGP, Michele Pirro: “Bagnaia può battere Marquez”

Michele Pirro ,uomo chiave del progetto Ducati MotoGP, parla della sfida intestina fra Pecco Bagnaia e Marc Marquez.

MotoGP, Michele Pirro

Michele Pirro è l’uomo ombra della Ducati, una figura centrale nel progetto MotoGP. Quando accettò l’incarico di collaudatore nel 2013 aveva intenzione di diventare un pilota fisso. Ben presto la Casa di Borgo Panigale si è resa conto che l’atleta pugliese aveva un’importanza strategica, tant’è che sono trascorsi ben dodici anni al servizio della Rossa. “Quando arrivò Gigi Dall’Igna ero già in Ducati Corse“.

Pirro uomo chiave della Ducati

Ha macinato centinaia di migliaia di chilometri per il marchio emiliano e ha un contratto che lo lega fino al 2026, molto probabilmente verrà prolungato ulteriormente. Michele Pirro non solo è colui che testa tutte le novità del programma MotoGP, forgiando la Desmosedici GP che verrà poi affidata ai piloti ufficiali, ma è fortemente impegnato nello sviluppo per il 2027, quando inizierà una nuova era nella classe regina, con i nuovi regolamenti tecnici e gli pneumatici Pirelli.

Ci sono anche altri progetti importanti in cui è coinvolto. “Assumerò la gestione dei test della MotoGP, contribuirò allo sviluppo della nuova Panigale V4R e collaborerò con Pirelli sulla MotoGP del 2027“, ha raccontato il collaudatore 38enne nel podcast Garage 51. E’ anche merito suo se oggi la Ducati è padrona indiscussa del campionato. Poi con l’arrivo di Marc Marquez a bordo della Rossa è ancora tutto più facile. Per Bagnaia una grande occasione per migliorarsi ancora. “È una grande opportunità per Pecco. Ha il talento per competere con Marc. Se c’è qualcuno che può competere con lui in questo momento, quello è Pecco. È preparato, conosce la moto e ha la calma necessaria quando sei in lotta con un pilota come Marquez“.

A Borgo Panigale il merito di aver riportato al vertice della MotoGP un fuoriclasse che sembrava ormai al tramonto, dopo gli ultimi anni difficili in Honda. “Abbiamo riportato in pista un grande campione come Marquez, che non correva più… Il suo coraggio è innegabile. Il motociclismo ha ritrovato un talento… Nel corso degli anni, nomi illustri ci hanno ignorato, e vederli chiedere una Ducati è la soddisfazione più grande“. La sua ammirazione va al connazionale Bagnaia con cui collabora da diversi anni. “Pecco rappresenta il DNA della Ducati: lavoro, riposo e prestazioni. Non deve reinventarsi, deve solo evolversi“.

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