9 Aprile 2025

Superbike, Scott Redding dalla BMW alla Ducati: “Uno shock”

Redding racconta com'è stato tornare sulla Ducati dopo le stagioni complicate sulla BMW: "Differenze? Come il giorno e la notte"

Scott Redding pilota Superbike nel box MGM Bonovo

Le stagioni con la BMW non sono andate come si aspettava, ma Scott Redding è ripartito con nuove motivazioni nel 2025. Risalire sulla Ducati Panigale V4 R, moto che ha guidato nel 2020 e nel 2021, lo ha aiutato a ritrovare la gioia di guidare. Anche se il round Superbike a Portimao è stato da dimenticare, quello a Phillip Island era stato molto positivo. Adesso aspettiamo Assen per cercare di capire quale possa essere il suo vero livello.

Superbike 2025, Redding si sente rinato

Intervistato dal sito ufficiale WorldSBK, il pilota del team MGM Bonovo ha ribadito la sua felicità nell’essere tornato a guidare la Panigale V4 R: “Dopo tre stagioni piuttosto difficili per me, sono di nuovo qui con Ducati ed è davvero bello. È bello sentirmi di nuovo me stesso in sella e poter guidare con il mio stile. È qualcosa che mi motiva“.

Redding si è anche espresso in merito alle differenze tra la BMW e la Ducati, due moto abbastanza diverse: “La differenza tra la moto che ho usato negli ultimi tre anni e quella che guido ora è molta. È come il giorno e la notte quando guidi. Sento un feeling migliore all’anteriore con la Ducati. Ci sono delle differenze, ma dipende anche da ciò che un pilota preferisce e da ciò che ritieni sia buono“.

SBK: Scott, l’adattamento alla Ducati e round in Australia

Dopo tre anni passati sulla BMW M 1000 RR, non era semplice riabituarsi immediatamente alla Panigale V4 R. Scott sperava che lo fosse: “Tornare ad adattarsi alla Ducati è stato un po’ difficile. Onestamente, pensavo di salire in sella e di essere subito a posto. Ho avuto un piccolo shock quando non mi sentivo proprio perfetto. Lentamente ce l’ho fatta. Ci è voluto un po’ più di tempo del previsto, ma non è un grosso problema. Nei test non avevamo molto tempo, le condizioni di pista non erano perfette“.

I risultati conquistati a Phillip Island gli hanno ridato il sorriso, anche perché era da tanto tempo che non disputata un weekend Superbike a un livello di competitività così alto: “Ero contento. Volevo davvero un podio – ammette Redding – e mi aspettavo di conquistarne uno. Sono onesto. Ma essere lì a combattere di nuovo, mi ha fatto ardere il fuoco nello stomaco per la voglia di combattere con questi ragazzi ed essere di nuovo competitivo. La cosa più importante che ho ritrovato dopo l’Australia è stata la fiducia. Lottare con i piloti davanti è sempre diverso. Era qualcosa di cui avevo bisogno. Inoltre, essere in griglia di partenza e pensare di poter potenzialmente salire sul podio è un gioco mentale completamente diverso“.

Superbike, Razgatlioglu ha messo in difficoltà Redding

Nel 2024 è arrivato Toprak Razgatlioglu sulla BMW M 1000 RR e ha dimostrato che con quella moto si poteva vincere, cosa che al pilota britannico non è riuscita: “Ho avuto tre anni difficili – racconta – e non è mai facile, inizi a dubitare di te stesso. Poi è arrivato Toprak e ha fatto un ottimo lavoro con la moto. Mi sono detto: ‘Forse sono io’. Come pilota, iniziare a dubitare di te stesso è probabilmente il nemico più grande che puoi avere“.

Redding non è riuscito a sfruttare la moto tedesca a sufficienza e il suo ultimo anno con BMW è stato un disastro, tolti i round a Donington e a Magny-Cours. È salito sul podio tre volte solo nella sua stagione di debutto, quella 2022. Non c’è stata la crescita attesa e la decisione di MGM Bonovo di passare a Ducati lo ha riportato su una Panigale V4 R, moto con la quale sente di avere ancora tanto da dare. Vedremo se ad Assen sarà in grado di conquistare dei buoni risultati nel prossimo weekend.

Foto: MGM Bonovo Racing

Lascia un commento