MotoGP, Alex Marquez ammette: “Ho sbagliato, penalità meritata”
Marquez jr riconosce l'errore commesso e si scusa con Di Giannantonio, che chiede una sanzione più severa per il futuro: regola da cambiare?

Una gara MotoGP parzialmente travagliata quella di Alex Marquez in Qatar. Dopo il contatto “indolore” con il fratello Marc all’inizio, al terzo giro ne ha avuto un altro ben più pesante con Fabio Di Giannantonio. Ha provocato il contatto in curva 12 ed entrambi, pur rimanendo in sella, sono finiti fuori dalla pista.
Ma se lui è riuscito a rientrare in una posizione decente, invece il pilota del team Pertamina Enduro VR46 è finito molto indietro e la sua corsa è stata totalmente rovinata dalla manovra dell’avversario. Diggia è arrivato sedicesimo al traguardo, mentre il collega del team Gresini sesto, scontando anche una long lap penalty inflittagli proprio per aver causato quel contatto.
MotoGP Qatar, Alex Marquez ammette l’errore
Il due volte campione del mondo ha ammesso le sue responsabilità nell’intervista concessa a Sky Sport MotoGP: “Diggia mi ha attaccato in curva 10 e poi io ho provato ad attaccarlo alla 12. Non era né il momento né il posto per farlo, ho commesso un errore e non posso dire nulla. Il long lap è meritato. Chiedo scusa a Fabio e al suo team“.
Una volta scontata al long lap penalty, Alex Marquez ha cercato di fare del proprio meglio per conquistare un discreto risultato con una Ducati Desmosedici GP24 che era anche danneggiata: “Ho provato a fare la mia gara, restando calmo e non commettendo errori. A livello aerodinamico la moto era rotta, mancavano due ali. Ho cercato di concentrarmi e finire la gara. Sono arrivato settimo (poi sesto con la penalità a Vinales, ndr) con un buon passo. Le cose buone ci sono, però ho commesso un errore che non bisogna fare“.
Di Giannantonio chiede più severità
Marquez junior ha provato a spiegare come sia nato l’errore che lo ha portato a toccare la Ducati di Di Giannantonio: “Troppa fretta. Lui ha fatto la manovra giusta. Forse mi ha sentito dall’esterno e ha chiuso un po’ di più, un metro, ma ho sbagliato completamente io calcolando male quella manovra e ho rovinato la sua gara. Quando una persona ha la colpa di qualcosa non può dire nulla, può solo accettarlo. Ho sbagliato“.
Diggia era molto arrabbiato per quanto successo e ritiene che servirebbe cambiare il regolamento, stabilendo una penalità più pesante per chi rovina la gara di un altro pilota: “Una manovra strana e pericolosa di Alex. Un peccato – ha detto al sito ufficiale MotoGP – perché un errore così non va bene il livello dei piloti di questo campionato. È un po’ al limite, soprattutto per il tipo di penalità che riceviamo in questi casi. Bisogna lavorare per il futuro, perché un pilota che ha completamente distrutto la mia gara è arrivato settimo. Invece, io ho perso ogni chance di fare una buona corsa. Bisogna punire nel modo giusto chi fa questo tipo di errore“. Non è il primo a fare questo tipo di osservazione, chiedendo più severità per chi rovina totalmente la gara altrui.
Foto: Dorna MotoGP
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.