Dal sogno al fallimento: l’incredibile storia di EBR in Superbike
La EBR, Erik Buell Racing, è stata la prima casa motociclistica americana ad avventurarsi nel Mondiale Superbike. La storia

È una storia di coraggio, forse di follia, un sogno a stelle strisce diventato poi un incubo dopo un paio di stagioni. Erik Buell Racing, EBR, nel 2014 è stato il primo costruttore americano ad approdare al Mondiale Superbike. La squadra era denominata Team Hero EBR in quanto supportata da Hero MotoCorpm, un produttore indiano di motociclette e scooter. Le moto comunque erano interamente made in USA. Il nuovo costruttore si presentò al Mondiale Superbike 2014 con le EBR 1190RX guidate da Geoff May e Aaron Yates. La EBR era sorta dopo la chiusura Buell Motorcycle Company, la casa motociclistica fondata nel 1983 da Erik Buell stesso.
Ma chi è Erik Buell? È un geniale progettista americano ed un super appassionato che si dilettava nelle corse su strada. Per anni ha lavorato alla Harley-Davidson poi ha deciso di aprire una propria casa motociclistica. Dopo un decennio Harley-Davidson ha acquisito il 49 percento di Buell che è diventata poi una sussidiaria interamente posseduta dal colosso americano. Proprio in quel frangente l’ingegner Buell ha deciso di produrre moto esclusivamente da competizione. Inizialmente EBR ha partecipato all’AMA Superbike conquistando vittorie e podi prima con la 1190RR e poi con la EBR 1190 RS.
Nel 2014 EBR è quindi approdata al Mondiale Superbike con una 1190RX. L’ obbiettivo era molto ambizioso: competere con i giganti europei e giapponesi nel Mondiale Superbike. La moto era innovativa e potente ma non riusciva a tenere il passo di Kawasaki, Ducati ed Aprilia. I risultati furono modesti, eppure il team non si arrese: ogni gara era una battaglia, ogni sorpasso una piccola vittoria. Il 2014 si concluse senza risultati significativi, ma con una lezione appresa: serviva di più per essere competitivi. Nel 2015, EBR tentò il tutto per tutto puntando su Niccolò Canepa, con la speranza che l’esperienza del pilota italiano potesse migliorare le prestazioni. Le difficoltà finanziarie però iniziarono a pesare come un macigno e, dopo poche gare, l’incubo divenne realtà: EBR si ritirò dal campionato.
L’avventura di Erik Buell nel mondiale Superbike si spense così, tra sogni infranti e la cruda realtà dell’industria motociclistica. Nel 2015 il proprietario avviò la procedura di fallimento. Alcuni anni dopo il marchio Buell è stato rilanciato ma lo storico fondatore non è più coinvolto direttamente. La Super Cruiser ha già riscosso un grande successo e sono in arrivo altri modelli.
Foto WorldSBK
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