MV Agusta: dal mito al silenzio, fino al sogno Superbike
MV Agusta icona dei GP ha fatto anche il Mondiale Superbike per alcuni anni. Moto bellissima e potente ma i risultati non arrivarono

Tre decenni senza corse ed il desiderio ardente di tornare. MV Agusta scrisse la storia del Motomondiale tra gli anni ’50 e ’70 con piloti leggendari come Giacomo Agostini che dominò la scena con 7 titoli mondiali nella classe 500 e 6 nella 350. La sua supremazia era potente, assoluta così come assoluto fu il silenzio di 28 anni senza gare. Il 1977 fu l’ultimo anno di competizioni mondiali poi il nulla. La voglia di tornare però covava come fuoco sotto la cenere. MV Agusta decise di rientrare nel mondo delle competizioni partendo dal Mondiale Superbike.
L’esordio in Superbike con Andrea Mazzali
Nel 2004 debuttò con Andrea Mazzali, un pilota emiliano senza un curriculum altisonante ma con un’immensa passione. Partecipò come wild card al Gran Premio d’Italia di Imola e replicò del 2005 gareggiando anche a Monza assieme a Michele Gallina, altro pilota senza un ricco palmares ma super appassionato. Entrambi gareggiarono poi su MV Agusta a livello italiano. Nel 2007 il team austriaco LBR Racing decise di partecipare a tutto il Mondiale Superbike con un’MV Agusta F4 312 affidata al connazionale Christian Zaiser. La stagione non fu positiva: diversi ritiri, vari sedicesimi posti ma pure un quindicesimo in Gara uno a Misano Adriatico. Primo punto in Superbike dunque per MV Agusta. Nel 2008 il team Foggy Racing di Carl Fogarty avrebbe dovuto partecipare a tutto il campionato. Pareva cosa fatta ma andò tutto il fumo per mancanza di sponsor e fondi.
La MV Agusta F4 RR
Nel 2014 MV Agusta si presentò al Mondiale Superbike con una F4 RR, una moto splendida, iconica derivata dal prototipo Cagiva F4 del 1995. La moto venne affidata inizialmente a Claudio Corti e successivamente a Leon Camier. La Casa terminò il Mondiale i Costruttori 2014 al settimo posto. Andò peggio solo EBR che però aveva partecipato solo ad alcune gare (leggi la sua storia). Leon Camier rimase in MV Agusta comunque per i 3 anni successivi sfiorando in varie occasioni il podio. Terminò il Mondiale 2016 e quello 2017 all’ottavo posto. La moto aveva un gran potenziale ma la mancanza di risorse per costruire una squadra veramente competitiva non consentì di sviluppare un progetto solido ed a lungo termine in Superbike.
L’addio
Nel 2018, con il passaggio di Leon Camier al team Red Bull Honda, MV Agusta affidò la propria moto allo spagnolo Jordi Torres che venne poi rimpiazzato dal cileno Maximilian Scheib. Al termine di quell’anno la Casa varesina annunciò il suo ritiro dal Mondiale Superbike per concentrarsi su altri progetti aziendali. Ed infatti nel 2019 ha partecipato al Motomondiale. MV Agusta è stata nel paddock della MotoGP fino al termine del 2022 conquistando buoni risultati in Moto2. Contestualmente ha continuato l’attività nel paddock della Superbike ma nella Supersport dov’è tuttora protagonista.
Foto WorldSBK
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