16 Gennaio 2025

Honda Racing UK: il fattore Tommy Bridewell per l’assalto al BSB

Il sodalizio tra Tommy Bridewell e Honda Racing UK presenta i giusti presupposti per vincere: dopo la beffa del 2024, ci riproveranno nel British Superbike 2025

Il sodalizio tra Tommy Bridewell e Honda Racing UK presenta i giusti presupposti per vincere: dopo la cocente delusione del 2024, ci riproveranno nel British Superbike 2025

Sarà l’anno buono per Honda nel British Superbike? Questo l’auspicio del team Honda Racing UK, filiale britannica della casa dell’ala dorata, vittoriosa della serie in 4 distinte occasioni (2006, 2007, 2010, 2013). Smaltita la delusione di un 2024 all’insegna di “quel che poteva essere e non è stato”, il 2025 dovrà rappresentare la stagione della verità. Con tutti i mezzi per ritentare l’assalto al titolo BSB che alla formazione di Havier Beltran manca ormai da oltre un decennio a questa parte.

2024 DA SALVARE PER HONDA RACING UK

Nell’ultimo lustro, a più riprese Honda Racing UK ha investito risorse nel BSB, con il pieno supporto della casa madre. Dal folgorante debutto della CBR 1000RR-R, ritrovando la gioia della vittoria con Glenn Irwin (2° in campionato nel 2022), giocandosi il titolo dall’inizio alla fine lo scorso anno grazie a Tommy Bridewell. Certo, l’esito beffardo di quella fantascientifica Gara 3 di Brands Hatch grida ancora vendetta, con il titolo sfumato per soli 296 millesimi e 1 misero punticino a beneficio di Kyle Ryde. Eppure, una stagione dove si sono registrate 3 vittorie e 18 podi in 32 gare (mai così bene dal quel trionfale 2013 con Alex Lowes), senza dimenticare la conquista della Supersport britannica con Jack Kennedy, è lungi dal definirsi negativa. A maggior ragione confrontando i risultati conseguiti dai “cugini” del Mondiale Superbike…

SVOLTA NEL BSB

Se Honda Racing UK è tornata a cullare sogni di gloria, lo deve proprio a Tommy Bridewell, il grande colpo di mercato della passata stagione. Sul finire del 2023, l’originario di Etchilhampton colse tutti di sorpresa, lasciando la squadra con cui si era appena laureato Campione (PBM Ducati) per ripartire dalla “concorrenza”. Un percorso inconsueto per un detentore del titolo BSB che, prima di lui, aveva intrapreso soltanto John Reynolds con il passaggio da Reve Red Bull Ducati a Crescent Suzuki nel lontano 2002. Una nuova moto, un nuovo gruppo di lavoro e, non da meno, il numero 1 da difendere. Con tanto, tutto da perdere. Una decisione tuttavia ponderata. Lungimirante, a posteriori. Con un’unica missione: riportare la casa dell’ala dorata ai vertici del motociclismo d’oltremanica.

L’IMPORTANZA DI TOMMY BRIDEWELL

Trascorsi 14 mesi, al netto del rammarico per il bis mancato, la si può considerare una scommessa vinta, ma non solo. Considerando il bilancio in passivo di un deludente Andrew Irwin (non andato oltre un paio di terzi posti), Bridewell ha scalato in fretta le gerarchie. TB46 non ci ha impiegato molto a trovare il giusto equilibrio con l’ultima versione della CBR 1000RR-R Fireblade SP. Già sul podio nel secondo appuntamento stagionale di Oulton Park, il primo di una lunga serie (16 totali in 32 gare, 19 sommando anche le vittorie), poco più tardi ha spezzato il digiuno di successi Honda nel BSB in quel di Knockhill (con annessa pole position), ripetendosi successivamente a Cadwell Park e Brands Hatch. Di fatto, ponendo le basi per un 2025 da protagonista assoluto.

VERSO IL BSB 2025

Nel box diretto da Havier Beltran vi è la convinzione che i tempi siano maturi per riappropriarsi del #1. Per raggiungere questo traguardo nel BSB 2025, si cercherà di massimizzare i punti di forza, analizzando contestualmente le criticità riscontrate nel corso del 2024 per affinare la CBR RR-R. Tommy Bridewell sarà gioco-forza il punto di riferimento del progetto, con l’obiettivo dichiarato del titolo. Al suo fianco avrà una nuova chance Andrew Irwin, chiamato a riscattare un biennio al di sotto delle aspettative. I propositi ambiziosi non mancano in casa Honda Racing UK. Lo testimonia il rinnovato impegno nel Quattro Group British Supersport Championship con due CBR 600RR affidate a Jack Kennedy, a caccia della settima corona di classe, più Dean Harrison. 

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