Formula 1: Il GP d’Imola potrebbe salutare dopo il 2025
La Formula 1 sta per salutare Imola, questo perché Stefano Domenicali ha chiarito che due date in uno Stato non si possono più fare.

La Formula 1 è ormai alle stelle, la sua popolarità è in continua ascesa. Tutti conoscono questo campionato e tanti sono i bambini che si appassionano e che magari vedono i piloti in pista come beniamini ed iniziano ad andare sui Kart. Questa popolarità ha portato la massima serie automobilistica ad allungare il calendario sino a 24 appuntamenti. Ora però, ci si accorge che gli impegni sono sempre di più e le Nazioni che vogliono un evento di F1 sono in costante aumento. Questo sta portando Liberty Media a valutare l’esclusione dal calendario di tracciati storici, soprattutto quelli europei. Tra questi c’è anche l’Enzo e Dino Ferrari di Imola.
La Thailandia anche vuole un suo GP
Quest’anno stiamo assistendo alla 75esima edizione del campionato di Formula 1 e se pensiamo al 1950 ci viene un po’ da sorridere. Un esordio fatto di sette appuntamenti con l’Europa come punto nevralgico tanto da contenere sei round. Settantacinque anni dopo tutto è cambiato, dopo che per più di mezzo secolo il Vecchio Continente ha fatto da traino al massimo campionato automobilistico. I soldi del Medio Oriente prima e della grande passione che è nata negli Stati Uniti d’America hanno cambiato un po’ tutto. Basta leggere oggi com’è il calendario per accorgersi che è sempre più spostato verso altri lidi che non sano quelli europei e di come anche la Thailandia stia “bramando” un suo appuntamento.
Questo dovrebbe far piacere a noi appassionati anche perché si parla di un ritorno sempre più prossimo della Formula 1 in Africa. Un qualcosa che ci porterebbe a dire che ogni Continente ha un GP di F1, qualcosa che a livello mediatico sarebbe oro colato. Tutto questo però, va ad intaccare l’anima di questo sport. E’ da noi che tutto è nato, quindi vedere circuiti storici come SPA-Francorchamps sostituti da cittadini dove non si supera un po’ ci fa male al cuore. L’unica eccezione è il GP di Madrid pronto ad entrare, ma andrà a sostituire Barcellona, lasciando così invariato il numero di gare europee.
Imola è pronta a salutare la Formula 1
Il CEO della Formula 1 Stefano Domenicali ha tuonato parole tristi per noi italiani, rimarcando come ormai sia impossibile pensare a due round sul suolo italiano. Monza ha firmato un nuovo contratto che la lega alla F1 fino al 2031, mettendo così il circuito emiliano alle porte. Una fine ingloriosa e senza alcuna riconoscenza da parte di Liberty Media. Per altro Domenicali è proprio di Imola. Nel 2020 per via del Covid la F1 fu accolta senza pensarci un attimo dall’autodromo Enzo e Dino Ferrari. La riconoscenza ormai è valore in via d’estensione e così per far spazio alle nuove città dell’oro bisogna lasciare fuori chi ha da sempre rappresentato i valori del motorsport. Perché Imola racchiude una terra che vive per i motori a differenza di dove oggi si va a correre e racchiude solo la ricchezza derivante dai giacimenti di petrolio.
Il GP di Imola è la storia e va ribadito e certificato che la Formula 1 è già stata senza. Va ricordato infatti che già a fine 2006 ci fu un saluto. Il vecchio GP di San Marino per intenderci, una denominazione che poteva salvare l’appuntamento ma ad oggi non pare più nei piani del piccolo Stato affrontare tale spesa. Una cosa lecita, il problema è che il Belpaese due appuntamenti non lì può più ospitare ed ora di Imola cosa sarà? Gli organizzatori per concentrarsi sulla master class a quattro ruote si sono tolti anche il mondiale SBK . Intanto noi ci si concentriamo sulla 6h del WEC in programma proprio ad Imola. Questo per far capire quando questa terra ami i motori ed ha il bisogno di avere un grande evento come la F1.
Cara Formula 1, pensaci bene al futuro che ti vuoi costruire
Il mio concetto ribadisco non va contro un calendario che guarda a tutte le aree geografiche. Esso si batte sul perché un aree vada a sostituirne un’altra solo per via dei soldi. Oggi vedere il celebre circuito belga entrare nel calendario a rotazione è molto triste. Perché parliamo di uno dei più belli al Mondo, che dovrebbe avere sempre la precedenza. Il voler sostituire Montecarlo con altri circuiti cittadini dove non si passa a che serve? Almeno Monaco è da sempre nella storia della Formula 1 è uno degli appuntamenti più affascinanti e storici che ci siano. Tornando ad Imola è vero che con le attuali vetture è difficile superare e lo era già nel 2005. Michael Schumacher in quell’edizione non trovava spazi per passare Fernando Alonso. Quindi se proprio va sostituito, che venga fatto con una pista che regali spettacolo. Un calendario composto da gare da tutto il mondo ci piace, ma soppiantare circuiti storici per circuiti cittadini e senz’anima solo per soldi, no, non ci stiamo.
FOTO: Formula 1
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