17 Aprile 2025

Aurelia Cruciani a cuore aperto: “Quanta paura dopo il botto di Magione”

Aurelia Cruciani parla dell’infortunio che l’ha costretta a saltare l'inizio della Yamaha R7 Cup: l’incidente e i fantasmi di un possibile addio alle gare.

Aurelia Cruciani parla dell’infortunio alla gamba che l’ha costretta a saltare il primo round della Yamaha R7 Cup: l’incidente e i fantasmi di un possibile addio alle gare.

Il weekend dello scorso 4-6 aprile, in perfetta concomitanza con l’inizio del CIV 2025, ha preso ufficialmente il via il format tricolore della Yamaha R7 Cup. Con Manuel Rocca e Devis Bergamini a spartirsi le vittorie a Misano nelle prime due gare stagionali, il monomarca riservato alla bicilindrica di Iwata ha riaffermato il suo ottimo stato di salute con uno schieramento di partenza da “sold out”, rimasto tuttavia privo di Aurelia Cruciani. La ventinovenne motociclista romana, in procinto di tornare a tempo pieno alle competizioni con il team Isernia Corse, si è vista costretta posticipare i personali propositi di rientro a causa di un brutto infortunio alla gamba riportato nella pre-season.

LA PARTENZA DELLA R7 CUP SENZA AURELIA CRUCIANI

Quel che doveva rappresentare un ritorno alla normalità per Aurelia Cruciani dopo un anno sabbatico, assenza in realtà durata soltanto qualche mese sino alla comparsata nella R7 Cup proprio con Isernia Corse in occasione della finalissima 2024 di Imola, si è già trasformato in un incubo. Lo scorso mese di marzo, nel corso di un test pre-campionato a Magione, ha rimediato la frattura di tibia e perone con annesso intervento chirurgico. L’ennesimo infortunio con la conseguenza di dover vivere un’altra stagione tutta in salita, elemento caratterizzante della carriera di Aurelia, per anni tra le migliori interpreti dell’Europeo Femminile WEC con piazzamenti di rilievo anche nella prima edizione del CIV Femminile (2023).

INFERNO INFORTUNI

Basti pensare a quanto accaduto nel 2021 a Rijeka, quando cadde rovinosamente per ben due volte procurandosi una doppia-frattura (malleolo e testa dell’omero) e svariate contusioni. Un po’ come l’anno seguente. Individuata per “lanciare” il nuovo progetto femminile del team Roc’N’Dea di Massimo Roccoli e Alex De Angelis, Aurelia si rese protagonista di un’impresa eroica al Mugello, concludendo 4^ e 5^ in gara con una mano maciullata a seguito di un brutto volo in un test di poche settimane prima. Anche per una pilota abituata a rialzare subito la testa a fronte delle varie vicissitudini fisiche, un infortunio grave come quello verificatosi a Magione lascia il segno. Cicatrici non solo sulla pelle, ma anche psicologiche.

L’INCIDENTE

“Sono caduta tante volte, mi sono infortunata spesso, ma devo dire che questo è stato l’incidente peggiore di tutti”. L’ammissione di Aurelia Cruciani che, attraverso i propri canali social, ha cercato di fare chiarezza sulla dinamica del botto. “Non me l’aspettavo: normalmente il rettilineo è un momento di “relax”. Non ci si immagina di ritrovarsi all’improvviso su un toro meccanico che ti catapulta in aria. Se ci ripenso, fa ancora davvero paura. Quasi tutte le cadute precedenti sono state questione di attimi, mentre questa è sembrata interminabile… e nei miei ricordi lo è ancora di più”.

I RETROPENSIERI DI AURELIA CRUCIANI

In un messaggio a cuore aperto, Aurelia Cruciani ha spiegato quanto il fattaccio di Magione abbia messo a repentaglio la sua stabilità emotiva. “Nei giorni successivi all’incidente ero abbastanza giù di morale: temevo che forse non sarei più tornata. Per la prima volta, quanto successo non dipendeva da me. Questa sensazione di impotenza mi ha lasciata spiazzata e spaventata. Piano piano, però, la mia mente ha cominciato a digerire il malessere rivivendo tutti i momenti belli, divertenti, adrenalinici. Ho riassaporato il gusto che mi dà correre in moto. Mi mancano quelle sensazioni, adesso voglio davvero tornare in moto”.

PRESENZA AL SECONDO ROUND

Logicamente, per Aurelia si prospetta una corsa contro tempo per prendere parte al secondo appuntamento della Yamaha R7 Cup 2025. Un mese e mezzo manca al weekend in programma sui saliscendi del Mugello, tanto che il suo team Isernia Corse si mostra fiducioso di vedere la numero 4 ai nastri di partenza.

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