Delbianco total domination: “Ma non voglio fermarmi qui…”
Inizio di 2025 roboante per Alessandro Delbianco: doppietta e leadership di campionato, dominio nel CIV Superbike.

“Questo sarà il primo anno dove non cambierò né moto né squadra: un aiuto incredibile per arrivare super-competitivi al primo round”. Così recitava l’explicit del post pubblicato lo scorso 4 marzo da Alessandro Delbianco sui suoi profili social al termine di una giornata di Test pre-campionato a Vallelunga. Mai parole furono più profetiche. Un mese più tardi, “DB52” ha trasformato i pensieri in realtà, facendo bottino pieno nell’evento inaugurale del CIV Superbike 2025 a Misano. Al top nelle prove libere, pole position con annesso nuovo primato sul giro della pista, assolo in Gara 1, prova di forza schiacciante in Gara 2. In un dominio-alla-Pirro, il portacolori DMR Racing si è affermato come l’indiscusso riferimento della top class tricolore.
ALESSANDRO DELBIANCO VINCE E CONVINCE
Del pilota che fino a pochi anni fa anni andava all’assalto senza mezze misure di sua “Maestà” Michele Pirro (tutto o niente), sembra essere rimasto davvero poco. Forse, nulla, aspettando la controprova nei restanti appuntamenti della stagione corrente. L’Alessandro Delbianco 2.0 è consapevole dei propri mezzi, affamato di vittoria. Ormai pronto per la definitiva consacrazione, inseguendo un titolo CIV Superbike sfiorato in 3 distinte occasioni tra 2020 e 2024. Il coronamento di un percorso partito da lontano, passando per 3 squadre e 4 moto differenti, di fatto consolidato negli ultimi 16 mesi con il ritorno al team DMR Racing dopo l’eccellente biennio 2020-2021, per lui d’esordio nella categoria. Salutato il 2024 con 2 vittorie nelle conclusive 5 gare, il classe 1997 ha raggiunto la sua completa maturazione in questa apertura di 2025.
SOGNO TITOLO NEL CIV SUPERBIKE
“Il più veloce in ogni turno, prima doppietta in carriera, prima volta al comando della generale: ho perso la verginità!”, ha caldamente ammesso il diretto interessato. Come dargli torto al culmine di un fine settimana che difficilmente dimenticherà. Una supremazia su tutta la linea, certificata dai 6″ rifilati a Michele Pirro all’esposizione della bandiera a scacchi di Gara 2. “Lo desideravo da tanto tempo, finora non ero mai riuscito a dettare il ritmo in presenza di Pirro”, ha proseguito Delbianco già indicato come principale indiziato alla conquista del #1 proprio dall’attuale numero 1. Quel Michele Pirro che, seppur protagonista di un weekend diametralmente opposto (doppia-caduta: una, madornale, pronti-via in Gara 1), all’alba dei 40 anni e con qualche acciacco fisico resta un avversario ostico per chiunque. Riconoscimento di un imminente passaggio di consegne o il solito gioco delle parti? A voi le considerazioni del caso, dal canto suo Delbianco ringrazia e vola in campionato.
RAGIONI DEL SUCCESSO
“I tanti secondi posti mi sono serviti da lezione, l’obiettivo è continuare a migliorare”, ha detto DB52 in piena esaltazione. La superiorità mostrata a Misano è da attribuire a diversi elementi: il lato umano, senza tralasciare gli aspetti tecnici e sportivi. Un top team al seguito e la disponibilità di uno staff di prim’ordine in grado di portare la R1 a livelli velocistici (quasi) senza precedenti nel CIV Superbike. Tutto questo soltanto al secondo anno di partnership con la casa dei Tre Diapason. La combinazione di questi fattori ha reso un’arma totale il connubio Delbianco-DMR-Yamaha, in virtù della doppietta di Misano al comando a punteggio pieno del CIV Superbike con 17 lunghezze di margine su Luca Vitali, 21 nei confronti di Samuele Cavalieri, 22 a scapito di Michele Pirro.
ESAME MUGELLO
Un bel gruzzoletto di punti da amministrare considerando la cortezza del calendario tricolore. A maggior ragione in vista del prossimo appuntamento stagionale in programma a fine maggio al Mugello. I saliscendi fiorentini, storicamente favorevoli alle caratteristiche della Ducati Panigale V4 R, rappresenteranno un banco di prova significativo per le ambizioni di Alessandro Delbianco. “Spero ancora in un testa a testa. Chiunque di noi giovani aspira a battere Pirro, l’emblema del CIV”, ha spiegato. Una sfida a cui si presenterà con un bel biglietto da visita dopo aver sbaragliato la concorrenza a Misano, rivolto anche alla casa madre…
Photo credit: Salvatore Annarumma
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