Moto2: Tony Arbolino “Sarà una brutta notte, non dormirò”
Tony Arbolino non riesce a darsi pace per l'errore a Misano "Avevo rotto le palle per una settimana alla squadra"

Un terzo posto nero, nerissimo. Tony Arbolino ha gettato alle ortiche una possibile vittoria e non riesce a metabolizzare la delusione. Il pilota del team Marc VDS nelle ultime gare è apparso brillante come un tempo ma non riesce a perdonarsi l’errore commesso in gara, davanti a parenti ed amici arrivati a Misano dalla Lombardia.
“Stanotte sarà una brutta notte – commenta Tony Arbolino – Inizierò a pensare di tutto: se facevo la curva sei in modo diverso, se mettevo la seconda lì, se facevo il giro prima in modo diverso…Farò di tutto per non stare a letto a pensare. Penso che prenderò la macchina e farò per tre o quattro volte Milano – Garbagnate e Garbagnate- Milano. Magari ascolterò un po’ di canzoni…”.
La gara stava andando veramente bene…
“Il mio obbiettivo era fare la differenza, non sapevo a che punto della gara ma di farla perché se si aspetta troppo poi qualcuno fa di più. La mia strategia era tirare, dare tutto poi chi può segue, chi non può rischia e cade. La scorsa notte alle 3 sono partiti da Garbagnate tutti i miei fans, la mia famiglia: dovevo fare bene anche per loro, fargli vedere qualcosa in più e quando mi ha passato Canet pensare ai miei cari mi ha dato la forza di riprovarci e ripassarlo. Ma poi…c’è poco da dire. Analizzeremo i dati per vedere se sono stato troppo veloce a cambiare la marcia senza dare tempo alla leva di tornare giù. Sono errori che capitano. Tutti i piloti hanno fatto qualche errore nella loro carriera e dovrò imparare da questo. Non posso neppure essere eccessivamente arrabbiato”.
Tony Arbolino è in rampa di lancio
“Meno male che ci sarà una gara la settimana prossima. Voglio finire sul podio sempre, da qua a a Valencia e vincere. Quando ci sono due gare di fila è molto difficile fare la differenza nella seconda perché c’è una settimana di stop, si lavora e tutti capiscono come migliorare quindi è ancora più difficile provarci ma ci ho sempre creduto. Avevo rotto le palle al mio team, tutta la settimana. Avevo bisogno migliorare quello, quello, quello… Complimenti comunque a Celestino che è stato molto furbo all’ultima curva e si è meritato la vittoria. Ora noi continuiamo a lavorare e speriamo che in futuro si possa vincere. Da qui a Valencia non regalerò nessun punto, questo è sicuro”.
Foto Cristopher Ponso
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