Moto3 Australia: imbattibile Alonso, vittoria record come Rossi
Da Campione del Mondo Moto3 vince ancora: 11 vittorie e pareggia il record di Rossi, Nepa sfiora il podio.

La consueta gara della Moto3 a Phillip Island, almeno fino alla consueta, meravigliosa, spaventosa sferzata finale di un David Alonso che sembra imbattibile. Più che sembra, risulta a tutti gli effetti imbattibile, con la corsa australiana ennesima controprova che ci si trova dinanzi ad un pilota speciale. Presentatosi a questo appuntamento da Campione del Mondo 2024 con quattro prove d’anticipo, dopo un sabato complicato è riuscito ad appropriarsi dell’undicesima affermazione stagionale e quindicesima in carriera in Moto3, riscrivendo tutti i record della categoria.
ALONSO DA RECORD IN MOTO3 E NELLA ENTRY CLASS
Come si suol dire, i numeri sono fuori discussione. All’undicesimo centro del 2024, il fenomeno colombiano di casa CFMOTO Aspar risulta il pilota con più vittorie in stagione nella classe Moto3 (Joan Mir fermo a quota 10), ritoccando il record da lui stesso già detenuto del maggior numero di successi in questa categoria. Come se non bastasse, parlando di entry class, pareggia i conti con le 11 affermazioni di Valentino Rossi del 1997, con la concreta chance da qui a Valencia di giocarsi tre possibilità di riscrivere anche questo primato, non più in coabitazione con il 9 volte Campione del Mondo.
GARA DA ANTOLOGIA NEL GRUPPONE MOTO3
La Moto3 di fatto è quella categoria dove c’è un gruppone di talenti che se le danno e suonano dall’inizio alla fine, ma vince sempre il pupillo di Nico Terol. Lo ha dimostrato a Phillip Island dopo un sabato complicatissimo, con un brutto volo nelle seconde practice ed il modesto (per lui) decimo crono in qualifica. Dalla quarta fila ci ha messo soli 8 giri per portarsi al comando in un plotone di 15 piloti di testa, staccando tutti a tre tornate dall’esposizione della bandiera a scacchi, lasciando a oltre 2″ i più diretti inseguitori.
HOLGADO E FERNANDEZ SUL PODIO
A sua volta in rimonta, Dani Holgado (GASGAS Tech 3) ha concluso secondo guadagnando margine nella medesima posizione in campionato, considerando che al dodicesimo giro sono finiti a terra, in seguito ad un contatto generato da un’incauta manovra di Angel Piqueras, altri due contendenti al riconoscimento di vice-Campione del Mondo quali Collin Veijer ed il poleman Ivan Ortolà. Terzo è così Adrian Fernandez (Leopard Racing Honda), al terzo podio di fila ed ora balzato al quinto posto in campionato.
NEPA, CHE PECCATO!
A 18 millesimi dal bronzo di tappa figura Stefano Nepa, con la KTM del team Levelup MTA autore di una corsa a dir poco tormentata, affermandosi in ogni caso tra i più veloci in pista. Leader al termine del primo giro, ha successivamente dovuto scontare un doppio Long Lap Penalty, comminatogli dai commissari per settori lenti nel corso delle prove. Ritrovatosi diciannovesimo, in pochi giri ha riagganciato il plotone di testa, salvo dover ricominciare tutto da capo in due distinte occasioni: al 7° giro dopo esser stato centrato dal compagno di squadra Nicola Carraro (caduto) alla Miller, a 4 tornate dal termine per un proprio errore nella medesima curva.
GLI ALTRI ITALIANI
Stefano Nepa quarto ha in ogni caso preceduto un combattivo David Munoz ed i giapponesi Ryusei Yamanaka e Taiyo Furusato con Luca Lunetta, all’esordio assoluto a Phillip Island e con un solo turno di prove su pista asciutta, ottavo con la Honda SIC58 Squadra Corse. Punti anche per Riccardo Rossi (12°) e Matteo Bertelle (14°), non per Filippo Farioli ed il già menzionato Nicola Fabio Carraro, caduti rispettivamente al quarto e settimo giro.
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