14 Febbraio 2025

MotoGP, Bastianini studia Acosta: dimenticare la Ducati è difficile

Abituato alla Ducati, Bastianini sta faticando tanto con la KTM: usare il setup di Acosta lo ha aiutato, però non basta. Ecco l'analisi del pilota.

Enea Bastianini nel box team KTM Tech3 MotoGP

Enea Bastianini è ancora molto lontano dall’essere competitivo con la KTM. Ha concluso il test MotoGP a Buriram con il 15° tempo, a 982 millesimi dal leader Marc Marquez. La sua è stata la RC16 meno veloce in Thailandia. La migliore, quella di Pedro Acosta (3°), è davanti di 7 decimi sul giro secco.

Il riminese non è ancora riuscito a trovare il modo di essere particolarmente veloce con la moto austriaca, gli serve più tempo per adattarsi e per fare in modo che il team KTM Tech3 gli venga incontro nelle sue richieste. Purtroppo, non ci sono altri test, quindi sarà nei weekend di gara che dovrà cercare la chiave giusta per fare gli step necessari. Non è in una situazione ideale.

MotoGP, test Buriram: Bastianini scontento

I quattro anni in sella alle Ducati Desmosedici GP lo stanno un po’ condizionando, perché ora deve abituarsi a qualcosa di completamente diverso e non è semplice: “Sono un po’ più contento di mercoledì – riporta crash.net – perché ho migliorato un po’ il tempo sul giro. Ma per quanto riguarda il mio ritmo non sono molto felice, perché ho commesso tanti errori durante i miei giri. A volte non riesco a frenare forte, altre volte sì. Al momento non capisco bene la situazione. Per la gare dobbiamo fare qualcosa di più, capire meglio. Il periodo tra il test e il gran premio è importante per studiare meglio i dati e imparare, perché la moto è diversa e al momento il mio approccio non è corretto“.

Nonostante la presenza di Alberto Giribuola come suo capotecnico, Bastianini deve ancora riuscire a mettersi alle spalle quanto appreso nelle passate stagioni: “Il problema è che abbiamo portato avanti la direzione che avevamo quando eravamo in Ducati e con questa moto non funziona. Ho provato a fare un po’ di velocità in curva, ma Pedro Acosta ha uno stile completamente opposto: ferma la moto e riparte. Abbiamo provato un po’ il suo setup e ha funzionato meglio. Sono stato molto più veloce e probabilmente l’approccio giusto alla moto è questo. Ma non era molto naturale per me, non riesco a essere veloce come Pedro. Non è naturale, perché dopo aver imparato tanto molto dalle altre moto non è semplice guidare questa“.

Enea deve imitare Pedro Acosta?

Provare il setup di Acosta è stato utile a fornirgli un’altra prospettiva e anche una base sulla quale lavorare per arrivare ad essere efficace in sella RC16. Ma il pilota del team KTM Tech3 si rende conto di dover cambiare tanto nel suo stile di guida: “L’approccio deve essere diverso, perché la moto funziona in modo diverso ed è necessario adattarsi a un altro stile. Inoltre, quando hai gomma nuova e poi torni a una usata, devi cambiare ancora stile. Non ho fatto simulazione sprint, perché ho avuto qualche problema di vibrazione, penso che nel GP sarà complicato“.

Bastianini ha tanto lavoro da fare per arrivare ad essere competitivo con il prototipo austriaco. Sicuramente sperava di essere in una situazione migliore dopo i test pre-campionato, invece si è ritrovato a fare tanta fatica e probabilmente rimarrebbe fuori dalla top 10 se si corresse oggi. Un peccato che un pilota del suo talento sia in difficoltà, l’auspicio è assieme alla sua squadra trovi le soluzioni adatte per compiere dei grossi passi avanti abbastanza in fretta.

Foto: Rob Gray (Polarity Photo)/KTM

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