10 Dicembre 2024

MotoGP, Pernat: “Tutto su Bastianini, la situazione KTM e la trattativa con Aprilia”

Pernat ci ha parlato del 2024 di Bastianini, del futuro con KTM, il mancato passaggio in Aprilia e di altri temi importanti.

MotoGP Enea Bastianini Carlo Pernat

Dopo un 2023 condizionato dagli infortuni, il 2024 è stato un anno di rilancio per Enea Bastianini. I risultati sono stati complessivamente buoni, anche se avrebbe voluto avere la meglio su Marc Marquez nella lotta per il terzo posto nella classifica piloti MotoGP. Non gli sarebbe dispiaciuto neppure continuare a correre per il team factory Ducati, però sono state fatte altre scelte e il suo futuro sarà con il team KTM Tech3. Di tutto questo e non solo abbiamo parlato con il suo manager Carlo Pernat.

MotoGP, Bastianini: l’intervista a Carlo Pernat

Come giudichi la stagione 2024 di Bastianini?

“Partiamo dal presupposto che Enea ha perso un anno. Quella è un po’ la chiave di lettura di tutto. Ha iniziato il 2023 con un nuovo capotecnico, una nuova squadra e una nuova moto; dopo poche curve della prima Sprint si è rotto la scapola e ha perso tanti gran premi. Il primo vero anno con il team Ducati è stato il 2024 e penso che sia stato complessivamente positivo, da metà stagione in poi direi ottimo. All’inizio ha stentato un po’ perché veniva da un 2023 un po’ particolare. È stato matematicamente in corsa per il mondiale fino a tre domeniche dalla fine. Il terzo posto finale ci poteva stare e c’è un po’ di delusione per averlo mancato. Comunque aver chiuso nei primi quattro del mondo è positivo, anche se ovviamente poteva essere una stagione migliore. Ha sicuramente confermato di essere un pilota top”.

Enea ha fatto il primo test con la KTM RC16 a Barcellona. Quali sensazioni ti ha trasmesso dopo aver provato la nuova moto?

“Le sensazioni sono state positive, la moto gli è piaciuta subito ed è sceso col sorriso. Avere di nuovo Giribuola come capotecnico lo aiuta molto, è un fattore determinante. Era contento, ma ovviamente la moto va messa a posto. Assieme a Giribuola possiamo essere all’85%, manca quel 15% rappresentato dagli sviluppi, che sono un punto interrogativo a causa della situazione della KTM”.

Si parla tanto della crisi finanziaria della KTM. Siete preoccupati?

“Se non fossimo preoccupati, saremmo dei pazzi. Loro ci hanno confermato anche in forma scritta che il reparto corse è fuori dalla ristrutturazione avviata su altre società KTM. Non riguarda il reparto corse, che è autonomo e ha uno uno sponsor importante come Red Bull. Hanno organizzato per questi giorni un test a Jerez con Dani Pedrosa e Pol Espargaro, ciò è positivo. Qualcosa da provare ce l’hanno, altrimenti non sarebbero andati lì. Abbiamo avuto rassicurazioni sul reparto racing. Giribuola e il resto della squadra hanno lavorato sulla moto fino alla scorsa settimana. Abbiamo ricevuto segnali positivi. Nel 2025 al 99% si corre. Se ci saranno sviluppi o no sulla moto durante l’anno non lo so dire oggi. Penso che lo sapremo a febbraio. Vediamo che stanno lavorando, ovviamente sarebbe meglio che non ci fosse questa situazione”.

Immagino che siate rimasti spiazzati quando è scoppiato il caso KTM, dato che quando Bastianini ha firmato eravate molto tranquilli sulla scelta fatta.

“Quello che mi stupisce è che soprattutto negli ambienti finanziari non se ne parlasse. Quando abbiamo firmato, ci hanno ricevuto Sterlacchini, Guidotti, Beirer, Giribuola, tutti. In quel momento KTM era la scelta numero 1. Tutto è scoppiato a fine agosto-inizio settembre. Nessuno se lo immaginava. Poi ovviamente ti domandi perché ti siano venuti a cercare, se sapevano di questa situazione. Comunque, quando abbiamo firmato sembrava la situazione migliore per Enea. Tornando indietro, è evidente che ci penseremmo cinquemila volte… Nessuno sapeva niente, Sterlacchini è un amico e ce l’avrebbe detto”.

Si parlava molto di Aprilia come altra opzione per il 2025-2026. Bastianini era un nome alternativo rispetto a Martin o ci sarebbe stata la possibilità di vederli assieme nel box?

“Ho trattato parecchio con Aprilia, per tutto maggio l’ho fatto, però non abbiamo trovato un accordo. Io ho chiesto certe cose che non mi hanno dato o che mi hanno dato troppo in ritardo. C’era un momento in cui bisognava decidere. Se Bastianini fosse stato la loro prima scelta, l’avrebbero preso. Forse, hanno legittimamente aspettato le mosse Ducati per fare eventualmente una squadra Martin-Bastianini, però non si può aspettare troppo. Enea non era la prima scelta, cosa che noi avremmo voluto. Abbiamo trattato uno-due mesi, se Aprilia avesse voluto lo avrebbe preso in 10 giorni. Se dopo tanto tempo a negoziare non arrivi alla firma, alla fine ti fai delle domande. Forse non lo hanno voluto abbastanza”.

Martin-Aprilia, Bagnaia-Marquez-Ducati e Pramac

Presto per le previsioni, ma immagini un Martin in lotta per il titolo MotoGP 2025 con Aprilia?

“Mi aspetto che il numero 1 sia sempre in lotta. La cosa fondamentale è sempre l’impatto con una moto. Aprilia e Ducati sono diverse. Martin, come Bastianini, ha sempre guidato una Desmosedici. Ora passi dalla moto migliore a una teoricamente inferiore. Comunque è un campione e lo ha dimostrato, quindi penso che combatterà per il mondiale”.

Come vedi la situazione nel team ufficiale Ducati con Bagnaia e Marquez? Tu avresti preso Marc?

“Considerando la politica che aveva avviato Ducati puntando sui giovani, io non avrei preso Marquez. Ovviamente c’è qualche rischio, ma è legittimo che Dall’Igna scelga quelli che ritiene possano essere i piloti migliori. Marquez è uno dei più forti e sulla carta è il più forte, avendo vinto otto titoli mondiali. Io non lo avrei fatto… La situazione interna dipenderà molto dall’impatto di Marc, il suo arrivo potrebbe creare qualche problemino in un box nel quale Bagnaia è stato il numero 1 negli ultimi anni. Penso che l’intelligenza dei due farà sì che non si creino, poi è normale che entrambi vogliano vincere e Ducati deve essere brava a gestire tutto”.

Ducati perde Pramac, che verrà rimpiazzato da VR46 come team factory supported. Cosa ne pensi?

“VR46 è un ottimo team, però secondo me Ducati ha fatto un grande errore lasciando andare via Pramac. Pramac è un valore aggiunto, è il team privato più forte di tutti, sia finanziariamente che tecnicamente e anche come comunicazione. Campinoti è il numero 1, tanta comunicazione di Ducati veniva da lui. Ducati ha perso una grande squadra e un 50% di comunicazione, io non lo avrei mai fatto. Pramac ha preso qualche rischio andando con Yamaha, ma credo sia una grande operazione. Sicuramente Campinoti è stato pagato bene e penso che Yamaha crescerà tanto”.

Foto: Instagram @carlo_pernat_oficial

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