MotoGP, Valentino Rossi: svelate le conversazioni con i suoi piloti

Valentino Rossi ha fatto la sua prima comparsa stagionale nel paddock MotoGP a Losail. Sono trascorsi più di tre anni dalla sua ultima gara a Valencia, adesso è il patron del team VR46 che nel 2025 schiera le due frecce Di Giannantonio e Morbidelli. Dall’alto della sua esperienza dispensa consigli ai suoi giovani piloti, ma finora le telecamere non hanno mai registrato cosa dicesse ai box. In Qatar abbiamo potuto ascoltarlo per la prima volta. Intanto in questo week Valentino parte per la prima volta ina pole nel round EWC a Imola: è stato il più veloce nella categoria Lmgt3 con la BMW M4 Evo con il tempo di 1’42″355.

I “trucchi” di Losail

Grazie al nuovo strumento audiovisivo del Team VR46, Inside the Fluo, possiamo conoscere nel dettaglio i suggerimenti che il campione di Tavullia ha dato ai suoi. Nell’ultima serie pubblicata su YouTube dal team VR46, l’episodio rilasciato dopo il Gran Premio del Qatar rompe il silenzio… e il mistero. Nonostante compaia solo in poche scene, a un certo punto Valentino Rossi si avvicina a Fabio Di Giannantonio e analizza la sua guida combinando telemetria ed esperienza. Gli fornisce istruzioni tecniche e cerca di dare una spinta emotiva.

È preciso, chiaro e, soprattutto, è deciso, sa bene quello che dice perché conosce la MotoGP come le sue tasche, ogni circuito, ogni insidia, come affrontarle. Trucchi, segreti su come inserire la moto in curva o limare qualche decimo. “In questo settore si nota una leggera tendenza al sottosterzo, anche se si riesce ad accelerare con decisione e a fare un cambio di direzione molto efficace, rapido e preciso. Sei andato molto bene. Anche la curva 2 era buona: pulita, costante, senza grandi differenze rispetto agli altri giri. Franco, per esempio, riesce a chiuderla un po’ di più, anche se dovremo rivedere i dati per un confronto più preciso“, spiega il 46enne pesare a ‘Diggia’.

Valentino Rossi guru del team VR46

Ascoltare Valentino Rossi mentre dà istruzioni in tempo reale è qualcosa di inedito. Perché nemmeno i canali ufficiali della MotoGP osano pubblicare il contenuto di certe conversazioni tra la leggenda della MotoGP e i suoi piloti. Ciò che prima era “top secret” è diventato di dominio pubblico. “Si può aprire il gas perché l’anteriore è già ben curvo, quindi non c’è sottosterzo, e questo permette di entrare anche all’esterno, perché si riesce a ritardare parecchio… La moto va da sola verso l’apice, quindi fai meno sforzo, percorri meno metri e vai altrettanto veloce. Meno sforzo, meno distanza, ma più veloce, questo è l’ideale“.

Una bella trovata quella del team VR46 che rende sempre più spettacolare lo show del Motomondiale e invita i fan a scendere in pista, al fianco dei suoi beniamini. Al termine del GP di Losail la squadra applaude i piloti, in particolar modo Franco Morbidelli che conclude la gara al quarto posto. Tuttavia, finiscono per festeggiare il podio del pilota italobrasiliano, ottenuto grazie alla penalità di Maverick Vinales. Un buon inizio di campionato per VR46 Racing Team che da quest’anno vanta una Ducati ufficiale e punta a risultati sempre più ambiziosi.